UN DOCUMENTO CHE RIMARRA’ NELLA STORIA ITALIANA, DI SARNICO E DEL NOSTRO CORO
Dalla Cina arriva il “SARS-CoV-2”, un virus “democratico” che in tre mesi sconvolge la Lombardia… e non solo.
Le prime frammentarie notizie arrivano dell’OMS il 9 gennaio, in piena crisi meningococco, con un laconico comunicato: «Le autorità sanitarie cinesi hanno individuato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale». L’11 febbraio, l’OMS annuncia che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata Covid-19.
Il 30 gennaio, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) conferma i primi due casi di infezione da Covid-19 in Italia. Marito e moglie, lui ingegnere biochimico e lei umanista, rispettivamente di 66 e 65 anni. Fanno parte di una comitiva di turisti arrivata da Wuhan per un tour tra le principali città d’arte italiane. Il 29 gennaio sono soccorsi in un albergo della Capitale. Verranno dimessi dallo Spallanzani di Roma, solo 49 giorni dopo. Comincia l’odissea.
Il Coro ovviamente sospende prove concerti ed esibizioni.
Diamo il nostro contributo animando le Sante Messe.
Animazione durante la Santa Messa di domenica 26 lglio 2020.
Causa il Covid 19 le distanze vanno mantenute, ma la bellezza del canto rimane anche se si è in pochi