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Un Concerto per l’anima: il ricordo di Carmen e Rosanna tra musica ed emozioni

Sarnico, 16 novembre 2024.
Il concerto speciale: “Ricordando Carmen e Rosanna”, è stato proposto dal Coro Polifonico “Il Castello” e dall’Orchestra del Basso Sebino con la partecipazione di Enrico Modina all’organo.
La serata, che si è tenuta sabato 16 novembre alle 20.45 presso la Chiesa Parrocchiale San Martino Vescovo di Sarnico, è stata dedicata a due coriste che hanno lasciato un’impronta indelebile nel coro e nei cuori di tutti.

Carmen Bellini e Rosanna Manenti, unite dall’amore per il canto, sono venute a mancare a distanza di pochi mesi l’una dall’altra, portate via da gravi malattie. Per onorare il loro ricordo, è stato eseguito un programma musicale intenso, capace di evocare profonda spiritualità e di suscitare commozione. La serata si è aperta con L’arrivo degli uccelli dal film La teoria del tutto , seguito dal suggestivo Miserere di Gregorio Allegri e dall’ Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Il programma è proseguito con Heilig di Franz Schubert, tratto dalla Deutsche Messe , e l’ Ave Verum di Wolfgang Amadeus Mozart.
Sono stati poi eseguiti l’Adagetto della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler e l’ Inno dei Cherubini di Pëtr Il’ič Čajkovskij, seguiti dal Sancta Maria di Wolfgang Amadeus Mozart. Il coro ha quindi proposto due brani di Johann Sebastian Bach, Zion hört die Wächter singen e Gloria sei dir gesungen , tratti dalla Cantata BWV 140, concludendo con Il mio angelo dalla Passione secondo San Giovanni di Bach.

«Attraverso queste melodie – ha sottolineato il maestro Mario Carminiati, che ha diretto il concerto – il coro e l’orchestra hanno ricordato con dolcezza e affetto due voci che rimarranno vive nella memoria di chi le ha conosciuto e amato. Ricordando Carmen e Rosanna hanno voluto celebrare non solo il talento musicale che entrambi ci hanno donato, ma anche il legame profondo che le univa ad ogni membro del coro e che, al di là delle note, si è trasformato in un’amicizia fatta di momenti condivisioni, confidenze e incoraggiamenti. La serata è stata quindi un’occasione preziosa per ritrovarsi, nel loro ricordo, accompagnati dalla musica che Carmen e Rosanna amavano tanto e che rappresenta un’eredità di bellezza e armonia da custodire e condividere con tutti».

Registrazione video RVM di Mino Bellini

Galleria fotografica del concerto
Servizio fotografico di Ugo Capretti

Rassegna dei Cori 2023 – Messa finale conclusiva

Un evento "unico"

Audio della Messa

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Video della Messa

Castelli Calepio 28 ottobre 2023
Un «Amen» da brividi ha fatto vibrare sabato 28 ottobre le mura della chiesa plebana di San Lorenzo a Calepio la «madre di tutte le successive chiese parrocchiali» e la più antica chiesa arcipresbiterale della diocesi orobica e riempito il cuore di emozione a 260 coristi appartenenti a 20 gruppi musicali del basso Sebino e Val Calepio riuniti per cantare la Santa Messa: un evento veramente straordinario, unico. 

Una celebrazione impreziosita dai brani di Schubert, Bartolucci, Mozart e Bach che hanno reso questa esperienza musicale sicuramente unica e forse irripetibile che arriva al termine della riuscita rassegna organizzata dai direttori dei cori del Cet 05 Sebino-Valle Calepio, dove, nel corso dell’anno di «Bergamo – Brescia capitale della cultura 2023» le corali hanno animato una celebrazione eucaristica in chiese diverse dalle proprie. Un tassello di qualità nel circuito delle manifestazioni che hanno caratterizzato l’anno di «Bergamo – Brescia capitale della cultura 2023», oltre che un interessante e lodevole impegno svolto nelle chiese parrocchiali del territorio.

A dirigere questo gigantesco coro che ha occupato quasi tutta la navta  della chiesa, è stata chiamata Eleonora Pagani con l’accompagnamento all’organo di Michele Maffeis.

Il programma dei canti è stato di tutto rispetto ed ha richiesto un impegno non indifferente a tutti i coristi che, con paziente passione, sono sempre stati all’altezza delle richieste degli esigenti direttori e delle 18 comunità parrocchiali dove si è svolto il servizio.

«Quando cantate – ha ricordato all’Omelia l’arciprete don Valerio Vigani – non state facendo un concerto o un’esibizione, state pregando e state aiutando a pregare e a incontrare Colui che con il canto adorate, lodate, ringraziate e invocate».

Emozione, soddisfazione al termine della messa da parte di Eleonora Pagani che con l’accompagnamento all’organo di Michele Maffeis, ha diretto il coro. «Mettere insieme 260 persone non è facile. Ci siamo riusciti per il tanto amore che abbiamo per la musica. Alla domanda «Un evento irripetibile?» senza indugi ha risposto: «Assolutamente da ripetere direi!».

Un’idea, quella della rassegna, che però non rappresenta una novità. La prima è stata proposta nel 1991; ad essa ne sono seguite altre negli anni successivi. Purtroppo, successivamente, anche per la musica sacra le cose hanno cominciato a cambiare: le proposte vocali sono diventate sempre più raffinate, il repertorio sempre più approfondito e impegnativo. Allo stesso modo purtroppo è andato aumentando anche il numero di coloro che, per svariati motivi, hanno lasciato questo impegno, non da ultima la pandemia.

«L’obiettivo di questa rassegna – spiegano gli organizzatori – è la rivalutazione delle attività corali della zona del basso Sebino e della Val Calepio mediante uno scambio di esperienze, idee e informazioni tra i cori e i coristi al fine di creare un’aggregazione che porti ad una collaborazione tra le corali per una crescita culturale e musicale di queste preziose realtà e di tutta la collettività, anche a garanzia di un fruttuoso servizio liturgico. A questo proposito è doveroso ringraziare i reverendissimi Parroci dal Cet 05 Sebino – Valle Calepio, i coristi, gli organisti e i direttori che hanno reso possibile la realizzazione di questa rassegna».

Ci sono però altre dinamiche che hanno sostenuto questa “avventura musicale”: la voglia di stare insieme e condividere una passione, il desiderio di dedicarsi con impegno alla creazione di un repertorio concertistico, aderire ad un onere bello, gratificante e soprattutto, con modalità del tutto personali, offrire un servizio per la Comunità che celebra il suo Signore.

Mario Dometti

Santa Messa a Viadanica – piccolo concerto finale 8 ottobre 2023

Commento molto apprezzato:

Un ringraziamento al coro polifonico “il Castello ” e al maestro Mario Carminati che questa sera ha accompagnato la liturgia della messa nella parrocchia di Viadanica. Attraverso il loro canto, hanno saputo trasportarci in una grande spiritualità. La loro passione da sempre, per il canto sacro polifonico rinascimentale,  li ha resi unici. Grazie e bravissimi !! 

Il coro di Viadanica

 

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Cori Castello e Santa Cecilia: concerto in occasione del decennale della morte di Padre Volpi 13/11/2022

Applaudito concerto a cori uniti delle corali “Santa Cecilia” di Predore e del coro polifonico “Il Castello” di Sarnico, diretti da Bruna Suardi e Mario Carminati, accompagnati dall’“Orchestra del Basso Sebino”.

L’occasione è stata la serata della consegna del premio accoglienza “Padre Volpi” a ricordo del sacerdote, psicologo e psicoterapeuta che fu figura di riferimento del “Centro Famiglia” e del “Gat” (Gruppo accoglienza tossicodipendenti) di cui  fu anche promotore.

Cori Castello e Santa Cecilia: concerto dedicato a San Giovanni a Predore 25/06/2022

SABATO 25 GIUGNO

L’unione fa la forza», si dice spesso Seguendo questa famosa massima, lE coralI «Santa Cecilia» di Predore e il coro polifonico «Il Castello» di Sarnico si sino esibite insieme nella chiesa parrocchiale di Predore sabato 25 maggio alle 20,45, in un interessante concerto in onore di San Giovanni Battista.

I due sodalizi musicali hanno proposto musiche di Bach, Beethoven, Mozart, Palestrina, Grieg, Benedetto Marcello, Grancini ed altri illustri musicisti.
Le corali, dirette dai maestri Bruna Suardi e Mario Carminati,
Sono state accompagnate dal quartetto di archi, «Arcanthus» di Brescia più oboe e contrabbasso.

Sono stati eseguiti brani di polifonia rinascimentale in una sorta di dialogo tra coro e orchestra oltre che musiche per sola orchestra e solo coro.

E’ stata una bella esperienza che speriamo faccia da preludio a future collaborazioni.

Il concerto è stato trasmesso in diretta streeming sul canale Facebook

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L’abbraccio della musica alla vittime del Covid – 12-11-2021

Riprende l’attività il coro “il Castello”

A cura di Civis dal mensile “Il Porto”

La struggente bellezza delle composizioni di Mozart, Haendel, Haidn, Offembach e Monteverdi in ricordo delle vittime del Covid, ha segnato nella serata di venerdì 12 novembre il ritorno all’attività concertistica del coro “il Castello”. Un omaggio a chi, purtroppo, non c’è l’ha fatta e in particolare a coloro che non hanno potuto ricevere nemmeno un saluto dai loro cari ed un giusto rinascimento agli operatori sanitari che sono stati in prima linea nella battaglia al Covid.

Purtroppo la ferita prodotta dalla pandemia è ancora drammaticamente ancora aperta e il concerto, attraverso la musica polifonica e gregoriana, è stato il modo per raggiungere il  dolore di tanti e dare conforto. Il dolore è ancora forte e questo momento  sicuramente è il tentativo di  prendersi  carico  di  questa ferita ed è stata la musica ad accompagnare questa commemorazione.

Il coro polifonico “il Castello” e l’orchestra “Basso Sebino”, diretti dal maestro Mario Carminati, hanno eseguito:

Requiem aeternam (Gregoriano)
Terremoto
(dalle 7 parole di Cristo in croce di Haydn)
Adagietto
(dalla V^ Sinfonia di Mahler).
Barcarola
(da “I Racconti di Hoffmann” di Offenbach).

Lacrimosa
(dal Requiem di Mozart).
In Paradisum
(Gregoriano).
Cantate Domino
(Monteverdi).
Worthy is the Lamb-Blessing and honor-Amen
(dal Messia di Haendel)

«La forza evocativa della musica  ci viene in aiuto nella celebrazione di questo momento che possiamo definire simbolico: ci è sembrato giusto come corale, prima di organizzare qualsiasi altra attività, realizzare un momento unitario attorno ad un dolore comune. Il programma proposto è stata quindi la scelta più indicata».
Mario Carminati

 

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Venerdì Santo 2021

In piena pandemia la Settimana Santa 2021, il coro partecipa alla celebrazione del Venerdì Santo.

Esegue, fra le altre cose

Signore Dolce Volto – J.S. Bach

Signore, dolce volto di pena e di dolor.
O volto pien di luce colpito per amor.
Avvolto nella morte, perduto sei per noi.
Accogli il nostro pianto, o nostro salvator.

Nell’ombra della morte resistere non puoi;
o Verbo, nostro Dio, in croce sei per noi.
Nell’ora del dolore ci rivolgiamo a Te:
accogli il nostro pianto, o nostro salvator.

O capo insanguinato del dolce mio Signor,
di spine incoronato, trafitto dal dolor.
Perché son sì spietati gli uomini con Te?
Ah, sono i miei peccati! Gesù, pietà di me.

Festa di Natale – 2019

Festa di Natale in sede 8 dicembre 2018

Canti Natalizi lotteria, eccellente apericena per scambiare gli auguri con i nostri sostenitori.
Una bella serata con un magnifico apericena preparato dalle nostre signore.

Una delle canzoni cantate è “Deck the hall with holly” una tradizionale ed allegra canzone natalizia, pubblicata per la prima volta in Inghilterra nel 1881 da J. P. McCaskey, che la inserì nella raccolta Franklin Square Song Collection, e celebre ormai in tutto il mondo soprattutto per il ricorrente fa la la la la la la la la (derivato forse da un originario suono d’arpa) del ritornello.

L’autore del testo è rimasto anonimo (qualcuno ritiene che si tratti dello stesso McCaskey, anche se forse le parole hanno avuto origine negli Stati Uniti), mentre la melodia è stata quasi certamente attinta da Nos Galan (“Vigilia di Capodanno”), una tradizionale canzone gallese, databile probabilmente intorno al XVII secolo ed attestata per la prima volta in un manoscritto musicale dell’arpista gallese John Parry Ddall (1710–1782).

Con i rami d’agrifoglio, fa la lallallà la lallallà,
orna tutte le tue sale, fa la lallallà la lallallà.
Canta un coro di fanciulli, fa la la, la la la, lallallà,
una nenia di Natale, fa la lallallà la lallallà.
Suona l’arpa ed il violino, fa la lallallà la lallallà,
sù dimentica ogni male, fa la lallallà la lallallà,
anche tu col coro canta, fa la la, la la la, lallallà,
oggi è il giorno di Natale, fa la lallallà la lallallà
Ecco passa l’anno vecchio, fa la lallallà la lallallà,
sia quel nuovo più propizio, fa la lallallà la lallallà,
ma quest’oggi c’è nei cuori, fa la la, la la la, lallallà,
solo il gaudio natalizio, fa la lallallà la lallallà.
Con i rami d’agrifoglio, fa la lallallà la lallallà,
orna tutte le tue sale, fa la lallallà la lallallà.
Canta un coro di fanciulli, fa la la, la la la, lallallà,
una nenia di Natale, fa la lallallà la lallallà.