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Viaggio a Cognac – Francia. Tre giorni bellissimi


Visita alle cantine del migliore Cognac Francese

L’Associazione “Amis de l’Abbaye” de Chatre (si trova vicino alla cittadina di Cognac in Francia), il cui intento è di far rivivere l’abbazia stessa (del 1100) e contribuire al suo restauro, incoraggia e sostiene progetti culturali, in spirito di condivisione e di scambio; così, da qualche anno, in settembre (il giorno del patrimonio culturale europeo) vengono aperte le porte per una giornata musicale di qualità.

Quest’anno è stato invitato il nostro Coro Polifonico “Il Castello”  (“ un choeur italien venu de Sarnico, lac Iseo”, che quest’anno festeggia il suo 25° di fondazione), che ha animato la S.Messa a cui è seguito un concerto con brani, alcuni dei quali accompagnati dall’orchestra “Furia francese”, che spaziavano dal Gregoriano ai nostri tempi: UBI CARITAS  e SALVE REGINA (gregoriano) – O BONE JESU (Palestrina) – O JESU CHRISTE (Van Berckem) – alcune AVE MARIA  (da Victoria, Mozart, Somma, Gambarini), AVE VERUM (Mozart), PANIS ANGELICUS (Frank), con la partecipazione del tenore solista m° Roberto Tura, che ha eseguito DEPOSUIT POTENTES dal Magnificat di Bach, e EVERY VALLEY dal Messia di Haendel.  Cogliamo l’occasione per ringraziarlo insieme al m° Franco Pirondini, che si è prestato a cantare nella sezione dei Bassi.

 
E’ stata una domenica di grande elevazione musicale e l’ottima esecuzione ha suscitato grande entusiasmo e apprezzamento negli amici Francesi, ai quali il Coro vuole essere grato per l’eccellente accoglienza e ospitalità.

CATERINA VIVIANI, corista

Filmati della gita

Iseo: Parrocchiale Sant’Andrea – 2014

PARROCCHIA SANT’ANDREA APOSTOLO – ISEO
CONCERTO NELLA IV DOMENICA DI QUARESIMA
“MISERERE MEI, DEUS”

Pieve S. Andrea
30 marzo 2015 ore 21
Coro “Solo Deo Gloria”
di Iseo, Marone e Sarnico (Coro il Castello)

Alessandro Casari, organo
Mario Carminati, direttore

Musiche di Allegri, Bruckner, Bach e Galuppi

Programma

Baldassare Galuppi Vexilla regis prodeunt, inno a 4 voci
“In passione Domini”
Johann ebastian Bach O capo insanguinato
Corale a 4 voci e organo
Johann Brahms Preludio “O capo insanguinato”
per organo solo
Giovanni Pierluigi da Palestrina “O bone Jesu”
mottetto a 4 voci da cappella
Anton Brukner Dextera Domini, offertorio per la messa “I coena domini”
Eduard Eldgar “Ave verum”
a 4 voci e organo
Johann ebastian Bach Variazione sul corale
“Gesù sei mia gioia” per organo
Gregorio Allegri “Miserere”, a 5 voci con ripieni

Chiesa-SantAndrea-Iseo

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Tavernola Bg.sca: Concerto nella Chiesetta San Pietro – 2013

Maggio 2013
Concerto: Il romanico nel Basso Sebino nella chiesetta romanica di San Pietro in Tavernola Bergamasca.
Antica parrocchiale di Tavernola e Vigolo. Presente in un documento del 1360 e pertanto già esistente a quell’epoca, a partire dalla metà del XVI secolo la chiesa subisce un lento declino mantenendo solo il ruolo di chiesa cimiteriale. Negli ultimi anni la chiesa è stata oggetto di numerosi interventi conservativi.

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Festa di Santa Cecilia 2012

Santa Cecilia – Vergine e martire
Ricorrenza: 22 novembre
Protettrice di: cantanti, musica, musicisti

 

Sotto l’impero di Alessandro Severo era stata proibita ogni persecuzione contro i cristiani e la Chiesa godette un periodo di tranquillità e di pace. Ma a turbare il mite gregge di Cristo sorse presto il tristo prefetto di Roma, Almachio.
Essendosi assentato l’imperatore dalla capitale, egli ne approfittò per sfogare il suo odio contro i cristiani scatenando contro di loro una terribile persecuzione.
Fra le sue vittime più illustri, va ricordata S. Cecilia, nobilissima vergine romana. Nacque ella da ricchissima famiglia alle falde del Gianicolo, e quivi fra agi e comodità fu educata dai più rinomati maestri di Roma.
Fattasi segretamente cristiana, andava ogni giorno più distaccando il suo cuore dalle cose terrene.
Costretta a sposarsi, durante le feste del matrimonio, mentre tutti l’attorniavano per festeggiarla e cantavano inni pagani, essa in cuor suo cantava un cantico di amore al suo mistico e vero sposo, Gesù Cristo. Quando fu sola con Valeriano gli disse: « Sappi che io sono cristiana e già da molto tempo ho consacrato a Gesù tutto il mio cuore… Egli solo è il mio sposo, e tu devi rispettare il mio corpo, perché io ho sempre vicino a me un Angelo del Signore che mi custodisce e mi difende ».
Valeriano rispose: « Io crederò a quanto mi dici e farò quello che tu desideri, se potrò vedere questo Angelo che ti custodisce ». E Cecilia: « Nessuno può vedere l’Angelo del Signore, se non è battezzato. Va’ dunque dal santo vescovo Urbano, fatti istruire nella religione cristiana, fatti battezzare, e poi ritorna e vedrai quanto desideri ». Valeriano andò, si fece istruire ed il Vescovo, vedendo le sue buone disposizioni e la mirabile trasformazione che la grazia aveva operato in lui, lo battezzò.

Cividino: Concerto “Il Romanico nel Basso Sebino” – 2012

Concerto del giugno 2012 nella chiesetta di san Giovanni Battista a Cividino

L’area del Basso Sebino presenta tracce significative di edifici di culto ascrivibili all’epoca romanica, alcuni dei quali già oggetto di interesse da parte di studiosi a diverso livello.

L’Associazione culturale IL ROMANICO NEL BASSO SEBINO organizza annualmente concerti nelle chiesette romaniche, dei cori locali dal titolo: Rassegna di Concerti dei Cori del Sebino nelle Chiese Romaniche della zona, pensati per valorizzare e far conoscere le chiese romaniche che si affacciano sul Basso Sebino. Ogni concerto sarà preceduto da una breve illustrazione storico-artistica degli elementi di interesse di ogni sito.

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La chiesa di san Giovanni Battista a Cividino, frazione di Castelli Calepio, è una chiesa romanica risalente al XII secolo. I ritrovamenti in loco di sepolture e una piccola necropoli cristiana indicherebbero che un tempo nello stesso punto si trovava un’antica, preesistente, chiesetta cimiteriale. L’edificio è dedicato a San Giovanni Battista (riferimento all’esistenza di una vecchia fonte battesimale).

L’architettura romanica è lo stile del costruire proprio dell’arte romanica, che si diffuse in Europa nell’XI e XII secolo, fino all’affermazione dell’arte gotica, cioè verso la metà del XII secolo in Francia e con persistenze maggiori negli altri paesi europei. L’aggettivo “romanico” è un adattamento italiano di “roman”, vocabolo creato agli inizi dell’Ottocento in Francia per indicare le lingue e le letterature romanze o neolatine. Charles de Gerville introdusse “roman” anche nel linguaggio architettonico ed il termine ebbe fortuna: in breve tempo si definì romanica tutta la cultura figurativa che in Francia si era sviluppata dopo i romani fino alla fioritura dell’architettura gotica.