Animazione della Santa Messa
Animazione della Santa Messa
Visita alle cantine del migliore Cognac Francese
L’Associazione “Amis de l’Abbaye” de Chatre (si trova vicino alla cittadina di Cognac in Francia), il cui intento è di far rivivere l’abbazia stessa (del 1100) e contribuire al suo restauro, incoraggia e sostiene progetti culturali, in spirito di condivisione e di scambio; così, da qualche anno, in settembre (il giorno del patrimonio culturale europeo) vengono aperte le porte per una giornata musicale di qualità.
Quest’anno è stato invitato il nostro Coro Polifonico “Il Castello” (“ un choeur italien venu de Sarnico, lac Iseo”, che quest’anno festeggia il suo 25° di fondazione), che ha animato la S.Messa a cui è seguito un concerto con brani, alcuni dei quali accompagnati dall’orchestra “Furia francese”, che spaziavano dal Gregoriano ai nostri tempi: UBI CARITAS e SALVE REGINA (gregoriano) – O BONE JESU (Palestrina) – O JESU CHRISTE (Van Berckem) – alcune AVE MARIA (da Victoria, Mozart, Somma, Gambarini), AVE VERUM (Mozart), PANIS ANGELICUS (Frank), con la partecipazione del tenore solista m° Roberto Tura, che ha eseguito DEPOSUIT POTENTES dal Magnificat di Bach, e EVERY VALLEY dal Messia di Haendel. Cogliamo l’occasione per ringraziarlo insieme al m° Franco Pirondini, che si è prestato a cantare nella sezione dei Bassi.
E’ stata una domenica di grande elevazione musicale e l’ottima esecuzione ha suscitato grande entusiasmo e apprezzamento negli amici Francesi, ai quali il Coro vuole essere grato per l’eccellente accoglienza e ospitalità.
CATERINA VIVIANI, corista
Al termine della Santa Messa c’è stato un’apprezzata elevazione musicale del Coro.
Settembre 2016
Tre videotappe della gita in Francia nella zona del Cognac
Festa di benvenuto ed arrivederci
Animazione della Santa Messa alla Basilica di Chatre
Concerto all’Abbazia di Chatre
PARROCCHIA SANT’ANDREA APOSTOLO – ISEO
CONCERTO NELLA IV DOMENICA DI QUARESIMA
“MISERERE MEI, DEUS”
Pieve S. Andrea
30 marzo 2015 ore 21
Coro “Solo Deo Gloria”
di Iseo, Marone e Sarnico (Coro il Castello)
Alessandro Casari, organo
Mario Carminati, direttore
Musiche di Allegri, Bruckner, Bach e Galuppi
Programma
Baldassare Galuppi | Vexilla regis prodeunt, inno a 4 voci “In passione Domini” |
Johann ebastian Bach | O capo insanguinato Corale a 4 voci e organo |
Johann Brahms | Preludio “O capo insanguinato” per organo solo |
Giovanni Pierluigi da Palestrina | “O bone Jesu” mottetto a 4 voci da cappella |
Anton Brukner | Dextera Domini, offertorio per la messa “I coena domini” |
Eduard Eldgar | “Ave verum” a 4 voci e organo |
Johann ebastian Bach | Variazione sul corale “Gesù sei mia gioia” per organo |
Gregorio Allegri | “Miserere”, a 5 voci con ripieni |
Maggio 2013
Concerto: Il romanico nel Basso Sebino nella chiesetta romanica di San Pietro in Tavernola Bergamasca.
Antica parrocchiale di Tavernola e Vigolo. Presente in un documento del 1360 e pertanto già esistente a quell’epoca, a partire dalla metà del XVI secolo la chiesa subisce un lento declino mantenendo solo il ruolo di chiesa cimiteriale. Negli ultimi anni la chiesa è stata oggetto di numerosi interventi conservativi.
Anno 2013
Sotto l’impero di Alessandro Severo era stata proibita ogni persecuzione contro i cristiani e la Chiesa godette un periodo di tranquillità e di pace. Ma a turbare il mite gregge di Cristo sorse presto il tristo prefetto di Roma, Almachio.
Essendosi assentato l’imperatore dalla capitale, egli ne approfittò per sfogare il suo odio contro i cristiani scatenando contro di loro una terribile persecuzione.
Fra le sue vittime più illustri, va ricordata S. Cecilia, nobilissima vergine romana. Nacque ella da ricchissima famiglia alle falde del Gianicolo, e quivi fra agi e comodità fu educata dai più rinomati maestri di Roma.
Fattasi segretamente cristiana, andava ogni giorno più distaccando il suo cuore dalle cose terrene.
Costretta a sposarsi, durante le feste del matrimonio, mentre tutti l’attorniavano per festeggiarla e cantavano inni pagani, essa in cuor suo cantava un cantico di amore al suo mistico e vero sposo, Gesù Cristo. Quando fu sola con Valeriano gli disse: « Sappi che io sono cristiana e già da molto tempo ho consacrato a Gesù tutto il mio cuore… Egli solo è il mio sposo, e tu devi rispettare il mio corpo, perché io ho sempre vicino a me un Angelo del Signore che mi custodisce e mi difende ».
Valeriano rispose: « Io crederò a quanto mi dici e farò quello che tu desideri, se potrò vedere questo Angelo che ti custodisce ». E Cecilia: « Nessuno può vedere l’Angelo del Signore, se non è battezzato. Va’ dunque dal santo vescovo Urbano, fatti istruire nella religione cristiana, fatti battezzare, e poi ritorna e vedrai quanto desideri ». Valeriano andò, si fece istruire ed il Vescovo, vedendo le sue buone disposizioni e la mirabile trasformazione che la grazia aveva operato in lui, lo battezzò.
Concerto del giugno 2012 nella chiesetta di san Giovanni Battista a Cividino
L’area del Basso Sebino presenta tracce significative di edifici di culto ascrivibili all’epoca romanica, alcuni dei quali già oggetto di interesse da parte di studiosi a diverso livello.
L’Associazione culturale IL ROMANICO NEL BASSO SEBINO organizza annualmente concerti nelle chiesette romaniche, dei cori locali dal titolo: Rassegna di Concerti dei Cori del Sebino nelle Chiese Romaniche della zona, pensati per valorizzare e far conoscere le chiese romaniche che si affacciano sul Basso Sebino. Ogni concerto sarà preceduto da una breve illustrazione storico-artistica degli elementi di interesse di ogni sito.
La chiesa di san Giovanni Battista a Cividino, frazione di Castelli Calepio, è una chiesa romanica risalente al XII secolo. I ritrovamenti in loco di sepolture e una piccola necropoli cristiana indicherebbero che un tempo nello stesso punto si trovava un’antica, preesistente, chiesetta cimiteriale. L’edificio è dedicato a San Giovanni Battista (riferimento all’esistenza di una vecchia fonte battesimale).
L’architettura romanica è lo stile del costruire proprio dell’arte romanica, che si diffuse in Europa nell’XI e XII secolo, fino all’affermazione dell’arte gotica, cioè verso la metà del XII secolo in Francia e con persistenze maggiori negli altri paesi europei. L’aggettivo “romanico” è un adattamento italiano di “roman”, vocabolo creato agli inizi dell’Ottocento in Francia per indicare le lingue e le letterature romanze o neolatine. Charles de Gerville introdusse “roman” anche nel linguaggio architettonico ed il termine ebbe fortuna: in breve tempo si definì romanica tutta la cultura figurativa che in Francia si era sviluppata dopo i romani fino alla fioritura dell’architettura gotica.